Come funziona
I biorivitalizzanti sono sostanze normalmente presenti nel nostro organismo che, dall’età di circa 30 anni, vengono progressivamente prodotte in quantità minori con conseguente deficit ed invecchiamento cutaneo. Pertanto, iniettati nel derma, stimolano la produzione produzione di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti, ristrutturano ed idratano la matrice extracellulare, contrastano l’azione dei radicali liberi determinando un maggiore spessore e tono del derma. I più usati sono costituiti da: - acido jaluronico a basso peso molecolare - aminoacidi + complessi vitaminici A, B, C, D2, E, PP + minerali + acidi nucleici + coenzimi + antiossidanti - silicio - polidesossiribonucleotidi.
Le indicazioni
Cute sottile, lassa, con microrugosità
Il trattamento
I biorivitalizzanti vengono iniettati con tecnica a micropomfi nello spessore del derma della regione da trattare attraverso aghi estremamente sottili (30G). Le aree che possono essere trattate includono volto, collo interno braccia, dorso mani, interno cosce. In media sono necessarie da 4 a 6 sedute da eseguire a cadenza settimanale e richiami da eseguire 1 volta al mese.
Il post trattamento
Al termine del trattamento la cute della regione trattata apparirà leggermente arrossata con presenza di piccoli pomfi in sede di ciascuna iniezione. Tutto questo scompare spontaneamente nell’arco di 3-6 ore. A questo punto il paziente può eseguire qualunque tipo di attività, truccarsi ed esporsi al sole.